Società Internazionale Tommaso d'Aquino
Homepage
Foundation
Statutes
Articles
San Tommaso e l'Enc. "Fides et Ratio"

Autore: Padre Lobato OP
Data: 20.01.99
Language: english - italian

Papa Giovanni Paolo II ci ha fatto un bel regalo con la sua ultima Enc. " Fides et Ratio ", un invito a volare verso la verità tutta intera con le due ali della ragione e della fede. Questo documento, insieme alla "Veritatis Splendor ", è una testimonianza di altissima qualità sulla " diaconia della verità " esercitata dalla Chiesa nel nostro tempo. Tutti siamo invitati al ricupero della parressia della fede, all'audacia della ragione e al coraggio della verità.

Noi discepoli di Tommaso d'Aquino abbiamo motivi speciali per intensificare il nostro gaudium de veritate. Tommaso occupa un posto preferenziale nel documento pontificio, con il numero più alto di citazioni, con riferimenti a documenti precedenti come l'Aeterni Patris di Leone XIII, il Vaticano II, la lettera Lumen Ecclesiae di Paolo VI e viene inoltre proposto come ideale esemplare della capacità dell'umana ragione nella ricerca e nel possesso della verità e dell'intellectus fidei per l'elaborazione della teologia. Tommaso d'Aquino, proclamato Doctor Humanitatis nel 1980, viene adesso proposto come modello per quanti sono chiamati a sviluppare e a conquistare le tre sapienze, filosofica, teologica, mistica. Il Papa mette in risalto " la perenne novità del pensiero di San Tommaso d'Aquino ". Il futuro della teologia sarà condizionato all'uso di una filosofia che abbia le tre caratteristiche di quella di Tommaso, sapienziale, vera, aperta alla trascendenza. I teologi del Concilio formati alla scuola di Tommaso sono ricordati in maniera elogiativa.

Siamo davanti ad un fatto storico e dottrinale di grande respiro. Non dobbiamo chiudere né orecchie, né occhi, né lasciarci sfuggire questa occasione di promozione culturale. Propongo alcune questioni riguardanti l'interpretazione dell'Enciclica e la sua attuazione:
  1. È inevitabile il paragone con l'Enc. Aeterni Patris, nella quale si parla anche delle " ali " di Tommaso, dell'incontro con la ragione e con la fede, Quali sono le differenze tra le due encicliche e a che cosa sono dovute?
  2. Nel proporre Tommaso come modello esemplare per fare teologia senza inculcare, come in passato si usava fare perfino nel CJC, il metodo, i principi e la dottrina, siamo sulla stessa lunghezza d'onda o vi è stata una svolta nell'orientamento?
  3. Affinché l'Enciclica " Fides et Ratio " sia efficace e non resti mera proposta, deve osare il salto alla realtà culturale del nostro tempo, arrivare alle scuole e alle mentalità. Quali misure pratiche credi debbano essere adottate affinché filosofia e teologia abbiano il futuro auspicato?

Il dialogo resta aperto. Con cordiali saluti.

Abelardo Lobato, OP.

Sponsored by Faculty of Theology of Lugano - Design by VirtusWeb